Una città senza Libreria è un luogo senza cuore –  

Una città senza Libreria è un luogo senza cuore –  

Una città senza Libreria è un luogo senza cuore –  

Una città senza Libreria è un luogo senza cuore –  

Una città senza Libreria è un luogo senza cuore –  

Una città senza Libreria è un luogo senza cuore –  

L’8 Aprile 1984,
una Domenica,
apre la libreria.

La libreria ‘La Ghiringhella’, nata come idea agli inizi degli anni Ottanta si costituisce in cooperativa con 150 soci, l’11 Febbraio 1982. Situata nel centro di Concorezzo rappresenta un punto di riferimento importante per la città che la ospita e per il territorio circostante.

Storia

Dici Ghiringhella e l’immaginazione corre ad un torrente in piena, carico di libri che nel corso degli anni ha diffuso cultura ed emozioni per le famiglie della nostra città.
Di anni ne sono passati, da quando la Libreria Ghiringhella, giorno dopo giorno, ha saputo conquistare e mantenere la fiducia dei suoi clienti, diventando un punto di riferimento per gli innamorati della cultura di Concorezzo e non solo. Oggi, la cooperativa libraria può contare su oltre 250 soci che animano e sostengono le poliedriche attività della libreria. Nata nel 1982, dalla geniale idea del suo storico fondatore Egidio Gaiani, la libreria ha voluto creare nel corso degli anni, un vero e proprio spazio di vendita interamente dedicato ai libri. Volgendo lo sguardo al passato, molte sfide sono state Vinte: pensiamo ad esempio alla ristrutturazione dei locali o all’informatizzazione del punto vendita senza però mai dimenticare la stella polare che anima da sempre questo prezioso servizio rivolto alla comunità: offrire una visione sul mondo editoriale a trecentosessanta gradi che ha garantito da sempre alla libreria di rispondere ai bisogni culturali in un modo completo, come testimoniato dai libri esposti sui propri scaffali.
Venendo all’oggi, è giunto il tempo di riscoprire e credere nuovamente in questa preziosa realtà. Come? Sentendola più nostra, frequentandola, anche per una semplice curiosità. Rinunciando magari ai vantaggi dell’acquisto su Internet o presso la grande distribuzione e sostenendo una risorsa preziosa ed unica per la propria comunità. La Libreria la Ghiringhella ha ancora molta cultura da donare e per poterlo fare, ha bisogno di persone che abbiano sete di sapere e credano in questa piccola ma sapida realtà.

Conoscete l’origine del nome della nostra libreria? Giacomo, vi svela qualche piccola curiosità!

Pensieri

Entrare in Ghiringhella mentre si cammina fra le vie di Concorezzo è come salire su un monte e guardare un orizzonte più ampio; è come partire con un aereo per raggiungere mondi sconosciuti; è come mettersi ad un banco di scuola e alimentare la sapienza; è come inginocchiarsi in una chiesa e pregare, è come entrare in cucina e nutrirsi di bontà, è come vedere un film e vivere vite che non sono la nostra, è come guardare in un caleidoscopio e scoprire mondi fantastici; è come aprire il cuore per fare entrare l’altro. Come rinunciare a tutto questo? Come non entrare in Ghiringhella?.

Silvana MeroniVolontaria

Sono arrivato in libreria più di 30 anni fa, ma ancora oggi credo che l’idea di aprirla nei primi anni ‘80, in un paese medio piccolo come Concorezzo, sia paragonabile all’invenzione di Google o Facebook. Oggi, se pensi che le librerie nei paesi si contano sulle dita di una mano, quell’idea vale cento volte di più! La libreria secondo me deve essere come un porto: le persone che entrano portano sempre qualcosa di nuovo,
indipendentemente dalle mie idee.

Alessandro ColomboLibraio

Mi piacciono le parole, da leggere, recitare, meditare, dedicare. I libri ne sono pieni. E una libreria, ricca di libri, è per me un tesoro, non nascosto, non devo nemmeno cercarlo. Entro e le parole mi accolgono. Mi fanno viaggiare anche dove non si può.

Sonia ColomboVolontaria

Devo essere onesto: le idee migliori mi sono sempre venute leggendo libri o ascoltando autori di libri. Da loro passa un’energia e un sapore vivo che è unico e ci rende più umani: tanto più ora che le chiusure ci portano verso un animo rattrappito”.

Giacomo NucciVolontario

Da volontaria e fruitrice della libreria la Ghiringhella, è sempre un piacere per me riconoscere una familiarità con questo luogo. Poter riconoscere novità e, tra le novità, libri desiderati, fa crescere un’affezione al mondo della scrittura e della lettura così come alla possibilità di condividere una scelta, un parere, una domanda con persone che visitano la libreria, anche, a volte, solo per un saluto o perché incuriositi da un annuncio o da un libro in vetrina.

Serena FarinaVolontaria

Distanti nelle nostre case ci ritroviamo a vivere confrontandoci con il solo nostro Io. Dove una volta la condivisione di una birra, una chiacchierata e una cena erano fonte di ristoro per noi, oggi più che mai lo devono essere il pensiero di uno scrittore, di un poeta o di un’artista.
Le nostre fatiche, delusioni o speranze sono portate insieme a Ismaele (Herman Melville, Moby Dick) e Giovanni D. (Dino Buzzati, Il deserto dei tartari). Il momento di una risata, una nascita condivisa con Linnea (Cristina Björk, Linnea nel giardino di Monet).
Così oggi la libreria, la Nostra Ghiringhella ancora una volta ritrova quel Senso che era nei fondatori: essere un luogo che coniuga futuro e incontro.

Mara BosisioVolontaria

I libri ci accompagnano per tutta la vita, a partire da quelli presi per noi dai genitori, a seguire quelli letti a scuola da maestri e professori per arrivare a quelli da noi fortemente voluti e scelti ... ah, che meraviglia! Per me una libreria è avere un ventaglio di scelte, è ricevere un consiglio da un libraio, è riuscire ad andare oltre le mura, adesso più che mai.

Alessandra VillaVolontaria

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